Studi Cattolici
Aule di regime

Paola Quadrelli, dottore di ricerca in Germanistica e già autrice di una monografia sulla narrativa di Hiemito von Doderer (La Nuova Italia 1999) e di uno studio sulla poesia tedesca del Novecento (Aracne 2008), con questo saggio propone un rigorosissimo studio sul ruolo della scuola socialista nella letteratura della Ddr.Nella Repubblica Democratica Tedesca, infatti, ebbe larga diffusione lo Schulroman, il romanzo di ambientazione scolastica: su questo tipo di produzione letteraria l'autrice effettua una lunga ricognizionecritica, premettendo al suo lavoro, nel cap. I (pp. 15-52), un necessario discorso sui princìpi e sull'ordinamento della scuola nella Germania socialista. In particolare, si ricorda come il ministerodell'Istruzione popolare, presieduto ininterrottamente dal 1963 al 1989 da Margot Honecher, nonostante l'impegno costante profuso per «l'educazione dei giovani», avesse deciso di introdurre, a partire dal 1978/79, una nuova materia, l'«educazione militare», una scelta didattica che suscitò l'opposizione,fra l'altro, della Chiesa evangelica, ma in linea con il bisogno dello Stato socialista di esigere dai futuri maturandi e studenti universitari un fortissimo grado di adesione ai princìpi del governo. Se pure,come ricorda l'autrice (p. 48), lo Stato non sempre intervenisse con ferocia nel caso di oppositori o di«semplici dissenzienti», si prende come caso emblematico il fatto avvenuto, un solo anno prima dellacaduta del Muro, cioè nel 1988, in una scuola di Berlino-Pankow: qui, la protesta di alcuni studenti controle parate militari, provocò una severa repressione, nonostante l'opinione pubblica e alcuni intellettuali sifossero eretti a difesa degli studenti. (...)

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