Dall'immagine alla vita
Introduzione alla cinefilosofia di Gilles Deleuze
Area 10 – Scienze dell'antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche
Tweet
SINTESI
È possibile indagare filosoficamente l'evento “cinema”? È possibile darne concettualizzazione enucleando le specificità che le immagini cinematografiche possiedono come dato proprio? Quale relazione ha la materia filmica con il soggetto? Sono queste alcune delle domande cui si tenta di dar risposta attraverso la presentazione e la critica delle tesi del principale filosofo occidentale che si è occupato di cinema: Gilles Deleuze. Il saggio ci accompagna nella cinefilosofia deleuzeana e ne individua le relazioni con autori quali Bergson, Metz, Ejzenštejn, Peirce, Hegel, Leibniz, Spinoza, Nietzsche, Foucault, Althusser, Kant, Bruner, Havemann, secondo un approccio che alterna prassi esplicativa, letture comparate e produzione di proprie posizioni teoriche; culminando in un'idea di cinema come immanente e mai placata impresa rizomatico–nomadica di scoperta e di incontro dell'alterità. Dalla prefazione di Fadini: «è necessario riaffermare come il cinema, come automa spirituale, niente abbia in comune con la produzione di idee rappresentative, ponendosi invece come generatore di caosmos, come acceleratore di concetti, come espressione di potenza comune».
pagine: | 288 |
formato: | 14 x 21 |
ISBN: | 978-88-548-5080-4 |
data pubblicazione: | Ottobre 2012 |
marchio editoriale: | Aracne |
collana: | Cinema ed estetica cinematografica | 11 |

SINTESI
