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Stefano MARINO
Campobasso, 22/05/1975
Università degli Studi del Molise
Dipartimento di Scienze Animali, Vegetali e dell’Ambiente
Dipartimento di Scienze Animali, Vegetali e dell’Ambiente

Agronomo, assegnista di ricerca nel settore Agronomico, Dipartimento A.A.A., Università degli Studi del Molise.
Autore di oltre 30 pubblicazioni su riviste nazionali ed internazionali di settore, coautore di 2 libri, partecipazione a numerosi convegni nazionali ed internazionali.
Esperienza e studi inerenti il paesaggio agrario, la valutazione agronomica del territorio, le tecnologie innovative per la salvaguardia e lo sviluppo in agricoltura, studi inerenti la risposta agronomica ed ecofisiologica delle colture sottoposte a stress ambientali e nutrizionali. Ottimizzazione della gestione degli input su colture erbacee (irrigazione, concimazione, ecc.), con particolare riferimento a colture cerealicole (grano duro, grano tenero, orzo, farro), colture ortive (pomodoro, cipolla, fava, melone, anguria), proteaginose (fagioli, piselli, ceci, cicerchie), tuberi (patata). Negli ultimi anni ha concentrato il suo lavoro sull’approfondimento delle tecniche innovative su scala aziendale e territoriale mirate all’individuazione precoce di stress mediante l’uso della riflettanza spettrale sulla vegetazione e degli indici vegetazionali, all’ottimizzazione dell’irrigazione, alla limitazione dell’inquinamento da nitrati. Ha maturato esperienze relative all’applicazione di tecniche geostatistiche per la spazializzazione dei dati. Competenze previste dall’ ordinamento della professione di dottore Agronomo.
Autore di oltre 30 pubblicazioni su riviste nazionali ed internazionali di settore, coautore di 2 libri, partecipazione a numerosi convegni nazionali ed internazionali.
Esperienza e studi inerenti il paesaggio agrario, la valutazione agronomica del territorio, le tecnologie innovative per la salvaguardia e lo sviluppo in agricoltura, studi inerenti la risposta agronomica ed ecofisiologica delle colture sottoposte a stress ambientali e nutrizionali. Ottimizzazione della gestione degli input su colture erbacee (irrigazione, concimazione, ecc.), con particolare riferimento a colture cerealicole (grano duro, grano tenero, orzo, farro), colture ortive (pomodoro, cipolla, fava, melone, anguria), proteaginose (fagioli, piselli, ceci, cicerchie), tuberi (patata). Negli ultimi anni ha concentrato il suo lavoro sull’approfondimento delle tecniche innovative su scala aziendale e territoriale mirate all’individuazione precoce di stress mediante l’uso della riflettanza spettrale sulla vegetazione e degli indici vegetazionali, all’ottimizzazione dell’irrigazione, alla limitazione dell’inquinamento da nitrati. Ha maturato esperienze relative all’applicazione di tecniche geostatistiche per la spazializzazione dei dati. Competenze previste dall’ ordinamento della professione di dottore Agronomo.
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